venerdì 30 gennaio 2015

Stasera sul web: La più bella del mondo!


Apro una nuova rubrica. Stasera sul web è un consiglio per trascorrere una serata diversa rispetto quanto offerto dal palinsesto della televisione. Ma se stasera avete impegni nessun problema: il web è sempre là. Vi piace l'idea? Vincete la timidezza e fatemelo sapere! :-)

Tra pochi giorni, si spera domani, verrà eletto il nostro dodicesimo Presidente della Repubblica.
La speranza di tutti è che sia un buon Presidente, che abbia tanta esperienza ma non solo.
La mia personale speranza è che abbia tanto coraggio e determinazione nello svolgere il suo ruolo e tanto entusiasmo per invogliarci a fare la nostra parte*. 
Cosa fa un Presidente della Repubblica? Fa il garante della Costituzione Italiana, quella carta suddivisa in articoli scritta col sangue** dai nostri bisnonni all'indomani della seconda guerra mondiale. Inutile dire che è un testo meraviglioso. Se l'Italia rispettasse nella realtà quello che v'è scritto sarebbe un PAESE NORMALE. Se la rispettasse per intero sarebbe il posto migliore in cui vivere e far crescere i propri figli.
I nomi che al momento circolano fanno ben sperare. Allora conviene ricordare com'è fatta questa Costituzione. Benigni non ha dubbi: è la più bella del mondo. E secondo me ha proprio ragione. 

Questo è il link del video integrale su youtube. Radunate la famiglia e godetevelo!
I primi 2 minuti e venti secondi sono parte integrante dello spettacolo. Ci ricordano due cose: che l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro; che anche dietro lo spettacolo di un monologo c'è il lavoro  di centinaia di persone, quelle che affollano i titoli di coda e nessuno sa mai chi siano. La quintessènza del made in Italy che resiste.
Buona visione :-)

Queste citazioni sono tratte dal "Discorso sulla Costituzione" di Piero Calamandrei, (Milano, 26 gennaio 1955), Capogruppo all'Assemblea costituente del Partito d'Azione.

*[...]la costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci l'impegno, lo spirito, la volontà queste promesse, la propria responsabilità.

**[...]in questa costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato.Tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie son tutti sfociati in questi articoli. E a
sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane. Mazzini, Cavour, Cattaneo, Garibaldi, Beccaria. Grandi voci lontane, grandi nomi lontani. Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di
concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione. 

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