venerdì 9 maggio 2014

Tempo di dichiarazioni: di reddito e di solidarietà! 90040570500




In questi giorni si raccolgono tutti i documenti fiscali che possono tornare utili per compilare la dichiarazione dei redditi. E' bello sentire amici e parenti che si ricordano che hai a cuore una Onlus e che vorrebbero indicare quel codice fiscale nella loro dichiarazione dei redditi.

Eccolo: 90040570500

Grazie :-D a nome di tutti i soci e ovviamente della sottoscritta.

Sono tante le attività che meritano un sostegno, che si sono distinte per presenza ed efficacia. Se non avete "impegni" per questo 5 per 1000  indicate anche voi Simba Onlus. I soldi raccolti andranno alla ricerca scientifica specifica per questa patologia: Malattia di Behcet. Per incoraggiarvi vi giro due fatti:

1) A noi sono esclusi i fondi raccolti da Telethon. Una malattia rara dalla causa "ignota" non può accedere a quei fondi perché sono destinati "alle malattie genetiche e rare". Quelli di Telethon non sono cattivi, anzi, sono rispettosi del loro statuto.

2) "Studiare le malattie rare ci permette di capire ancora meglio le malattie più diffuse e come funziona il nostro organismo, quindi a migliorare le cure esistenti. C'è sempre un beneficio per la collettività". Durante una diretta televisiva un ricercatore Telethon invogliava con queste parole a fare la loro donazione.

Grazie per l'attenzione, e siate solidali!




Borse di studio per digitalizzare le imprese

Ho appena letto questa splendida notizia. Copio, incollo e auguro in bocca al lupo a tutti i candidati!

Eccellenze in digitale: borse di studio per 104 giovani per digitalizzare le imprese italiane

28 aprile 2014 - ore 11:02

Dopo tanta attesa eccoci pronti!

104, 52, 6, 6000...diamo i numeri? No queste sono le cifre del nuovo bando per l’assegnazione di borse di studio all’interno del progetto Made in Italy: Eccellenze in Digitale.

Insieme a Unioncamere siamo felici di annunciare oggi il bando per l’assegnazione di 104 borse di studio a giovani che per 6 mesi opereranno all’interno di 52 Camere di Commerciocon il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione.

L’iniziativa, che è parte del progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale”, ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, si inserisce all’interno della campagna e-Skills for jobsdella Commissione Europea e si propone come naturale proseguimento del progetto

giovedì 10 aprile 2014

Sono veri?



Sono tante le promesse a cui il buon senso dice "non ci credere!!!". Prime fra tutte le promesse fatte a Natale, i buoni propositi in favore di una dieta imminente o le promesse elettorali. 
Noi siamo in campagna elettorale e quindi è giusto preoccuparsi, come sempre. Ma le 80€ promesse sono vere o sono false come questa banconota? Qualcuno mi ha chiesto di approfondire. Io semplicemente avrei detto che sarebbe bastato uno sguardo alla busta paga del maritino nel mese di maggio. Poi è arrivata, come una doccia fredda, la notizia che avrebbero tolto gli assegni familiari in favore del coniuge a carico per incentivarlo a trovare lavoro! Panico. Allora ho approfondito come Montanelli docet. Sono andata alla fonte, cioè il sito del Governo e lì si parla di tutto... meglio copiare e incollare il passo che ci interessa. 

  • abolire la detrazione per il coniuge a carico ed introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare;
Certo, non si capisce niente. Il tutto è scritto nel solito dialetto incomprensibile meglio noto come burocratese stretto. Comunque la buona notizia è che gli assegni familiari sono salvi, perché non hanno niente a che fare con le detrazioni. Ma cosa si cela in questo virtuosismo linguistico? Vediamo di tradurlo in italiano corrente. 

giovedì 27 marzo 2014

Oggi nessuno è cattivo, Alé!


Dall'anno scorso mi capita di fare delle supplenze, brevissime. Il contratto più lungo che ho firmato è stato l'ultimo di ben quattro giorni. E' stato bellissimo sapere che cosa avresti fatto il giorno dopo, ma non è sempre così. La norma purtroppo è quella di un giorno e via, massimo due. I bambini ti vedono come una meteora che transita nell'orbita della loro classe e forse anche per questo è più difficile entrare in sintonia con la classe e fare lezione. Dalla supplente poi si aspettano che di buon grado accolga le proposte della classe e non si faccia lezione. Io però qualcosa devo fare allora propongo attività leggere ma istruttive. Dove e cosa insegno? Soprattutto alle elementari. Se sono fortunata insegno inglese altrimenti quello che richiede l'orario. E spesso l'orario è sa essere molto esigente. Comunque quest'ultima volta sono stata fortunatissima: inglese! E in tutte le classi: dalla prima alla quinta! 

Quando si è giovani e supplenti con poca esperienza in qualche modo si deve pagar pegno: sei una meteora. Ma di questo ne parlerò un'altra volta. Quello che voglio raccontare in questo post è il trucchetto che mi sono inventata per domare la classe senza rovinarmi le corde vocali. Ai più non è noto, ma chi lavora a scuola lo sa benissimo: per avere 15 minuti di silenzio vero in classe o ti inventi qualcosa, o gridi come un maiale al macello e vedi l'effetto che fa. All'inizio mi ero allineata al metodo classico... quello delle urla, ma né io né i bambini eravamo soddisfatti, anzi. Poi ho preferito

giovedì 20 marzo 2014

Ilaria Alpi, Miran Hrovatin

A vent'anni dalla morte di questa giovane, appassionata giornalista e del fotografo e cineoperatore che lavorava con lei, l'associazione Ilaria Alpi organizza un calendario di eventi per non dimenticare, ma soprattutto per ricordare a tutti che, nonostante il tempo trascorso, non si conoscono tutte le verità  circa la loro morte. 

Questa sera su Rai 3 alle 21:15 "La strada della verità. Ilaria Alpi, Miran Hrovatin". 

mercoledì 19 marzo 2014

Festa del Papà... AUGURI!!!


San Giuseppe, lavoratore, artigiano ma soprattutto papà.
Festa del papà a scuola significa soprattutto fare lavoretti creativi! E così i bambini e le loro maestre hanno preparato e confezionato delle coroncine, delle barchette, le immancabili cravatte (tanto odiate dai papà e pure da i loro figli) e le poesie imparate, più o meno bene, a memoria! Consegnati i lavori, tiriamo tutti un sospiro di sollievo: la vita scolastica riprende serena.
Per la categoria "Miglior lavoretto per la festa del Papà" se lo aggiudica la maestra Fatima che ha piegato in due un foglio A4: decorando l'esterno con il ritratto del loro papà e dentro ha fatto scrivere ai bimbi "perché è speciale papà?" e "quando sei felice con lui?". Nella serenità più armoniosa di questa classe, dove c'è posto perfino per il silenzio, i bambini hanno scritto:

venerdì 14 marzo 2014

Persone si nasce, leoni si diventa!


Nell'esperienza comune la malattia è un momento transitorio, una pausa più o meno gradevole, finita la quale si ritorna alla vita di sempre. Di solito è relativamente semplice individuarne la causa e anche la cura. Hai preso freddo? Ti sei raffreddato! Te lo dicevo di coprirti di più! Te la sei cercata! Adesso ti dà noia restare a casa mentre gli altri sono lì fuori a vivere. Riposi male per il fastidio di dover asciugare quel un rubinetto rotto che è diventato il tuo naso. Poi verrà la  terribile tosse grassa, con quel pesantone del muco così opprimente. Ma, nonostante tutto, non mancheranno lati più gradevoli.
Puoi finire quel libro lasciato a metà da mesi. Ti permettono la tv in camera e puoi guardarla quanto vuoi, poverino, altrimenti sai che noia. Ti porteranno bevande calde a fiumi, che dovrai mandare giù anche se c'è il miele che ti fa schifo. Infine ti diranno di stare sotto le coperte e non mancheranno di rassicurarti: tra una settimana te ne sarai già dimenticato. E tu, che già ci sei passato, in fondo sai che è così. Un po' di pazienza e la vita riprende. Spesso va così, spesso. 

Capita invece che ti ammali così per lungo tempo che non sai quanto durerà ancora e hai paura.