mercoledì 19 marzo 2014

Festa del Papà... AUGURI!!!


San Giuseppe, lavoratore, artigiano ma soprattutto papà.
Festa del papà a scuola significa soprattutto fare lavoretti creativi! E così i bambini e le loro maestre hanno preparato e confezionato delle coroncine, delle barchette, le immancabili cravatte (tanto odiate dai papà e pure da i loro figli) e le poesie imparate, più o meno bene, a memoria! Consegnati i lavori, tiriamo tutti un sospiro di sollievo: la vita scolastica riprende serena.
Per la categoria "Miglior lavoretto per la festa del Papà" se lo aggiudica la maestra Fatima che ha piegato in due un foglio A4: decorando l'esterno con il ritratto del loro papà e dentro ha fatto scrivere ai bimbi "perché è speciale papà?" e "quando sei felice con lui?". Nella serenità più armoniosa di questa classe, dove c'è posto perfino per il silenzio, i bambini hanno scritto:

"Papà è speciale perché mi racconta delle storie, perché guarda i cartoni con me, perché andiamo a mare insieme". Oppure "mi piace quando giochi con me, mi piace quando mi accompagni a scuola, mi piace quando mi coccoli, mi piace quando facciamo la tenda con la coperta". Spaccati di vita quotidiana, lontani anni luce dalle "perfette poesie per la festa di turno" così finte perché non si legano se non per caso ai loro vissuti, ma assolutamente meravigliosi. Brava maestra, bravi bambini! Diamo spazio alla vita vera!

Sulla figura del padre, a sottolineare la sua importanza e complementarietà con quella super valutata della mamma, il Prof. Stefano Zecchi ha scritto un piccolo saggio, 108 pagine. "Dopo l'infinito cosa c'è, papà?" Fare il padre navigando a vista, Mondadori. Oggi su Amazon è in vendita a pochi euro: 1,99 in formato elettronico, al posto delle 17,00 in copertina rigida. Se avete l'app gratuita kindle e un account Amazon non negatevi questo gioiellino. A me hanno colpito poche frasi dell'introduzione: ed è stato subito amore.

Dall'introduzione: "Descrivo ciò che osservo intorno a me: mamme e papà indaffarati intorno ai loro figli, o indifferenti, assenti. Famiglie che si uniscono con grandi progetti di vita e che si sgretolano per il più infantile egoismo.
Se queste pagine avranno raggiunto l'obiettivo, dimostreranno l'avventura di un padre che cresce, vedendo crescere il suo bambino, e che non rinuncia a puntare il dito contro la nostra cultura quando crede di potersi sbarazzare della figura paterna o di umiliarla, ritenendola inutile e talvolta, perfino, dannosa per l'educazione dei figli". (Stefano Zecchi).

Più avanti, quando l'avrò letto con calma, aggiungerò spunti di riflessione. Ma poiché l'offerta è solo per oggi, non potevo tenerla per me. 




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