giovedì 8 marzo 2018

Happy Women Day 2018


E alla fine siamo finiti a letto insieme...


Era inevitabile... Prima ha fatto tanti di quei capricci perché stava male. Poi voleva la mamma... solo mamma... e qualche pupazzetto di compagnia: 2, il minimo sindacale. Poi però non voleva dormire, nonostante la febbre. Giorni prima aveva adottato ogni strategia umanamente pensabile per influenzarmi... alitate pesanti dritte in faccia, starnuti improvvisi e pernacchie irriverenti... E alla fine mi son venuti la tosse, i brividi di freddo e l'influenza. 

Lo so, i bambini sono creature innocenti, però fino a prova contraria! E così, per tenerlo buono e al calduccio ci siamo messi nel lettone (che onore!); lui a guardare la tv, perché non voleva né dormire (!) né soffiarsi il naso tutte le volte che serve per guarire... (in continuazione!!!), ed io al PC per tradurre l'ultimo incarico ASAP. La mamma che lavora, per un figlio, è un mammifero dall'etologia intrigante... e terribile al tempo stesso.

E mentre i PJMask ci tenevano compagnia, con personali livelli di gradimento, ogni tanto buttava l'occhio sullo schermo: un word sopra, un pdf sotto a contendersi i pollici disponibili del portatile. Finestre Crome che appaiono e scompaiono... E all'improvviso è iniziata la fiera dei "perché". Si sofferma sulla schermata metà bianca e metà azzurra. Riesce a leggere ciò che c'è scritto in word. Lo legge sottovoce... mi spia! Avere sei anni e saper leggere... che rivoluzione in casa! Quello azzurro però rimane un mistero. E poi perché mamma non scrive, ma fa smorfie? 

Mamma perché...? Vedi: quello in azzurro è inglese, quello in bianco è italiano e io sto controllato se ho tradotto bene oppure no. Leggo e confronto le parole e poi quelle che mi piacciono le lascio, oppure cerco parole che ci stanno meglio, capito? 

Mi guarda sconsolato: no. 
- Ti capita mai di costruire un muretto coi Lego e non hai il mattoncino della lunghezza giusta? 
- Sì :-) 
- E cosa fai?
- Lo cerco!
- E se non lo trovi?
- E se non lo trovo... ne metto due insieme.
- Anche io faccio lo stesso, ma con le parole. Se poi lo trovi?
- Lo sostituisco... ;-) ma le smorfie, perché le fai?
- Perché a volte non sono soddisfatta della parola che ho scritto... come quando un mattoncino non ci sta proprio o non si incastra bene.
- Ah... allora non è sempre bello tradurre.
- Beh, anche tu ti arrabbi mentre giochi! Ti ho visto! A volte tradurre è più complicato del previsto, ma tutte le cose belle sono anche complicate, perché ti coinvolgono, ti mettono alla prova. 

E di domanda in domanda siamo arrivati alla domanda a che ora smetti di lavorare? Dipende dal lavoro.
- Io lo so! io lo so... come maestra, quando suona la campanella! 
- No, ci sono i compiti da correggere, i registri da scrivere, le schede da preparare per il giorno dopo, le riunioni...
- La programmassone! (programmazione didattica).
- Esatto! E come traduttrice?
- Quando spegli il computer...
- Nooo, magari quando consegno, ma c'è sempre qualcosa da leggere, controllare, magari cambio idea su una cosa e faccio una correzione... E come mamma?
- Non lo so... quando dormo? quando gioco nella mia stanza? Quando sono a scuola?
- No. Una mamma di notte controlla se sei coperto e se respiri bene, quando giochi che non ti fai male, quando sei a scuola ti pensa, ma fa anche un po' di servizi in casa, cucina, stira... e poi cerca di fare altri lavori che le piacciono e che la rendono realizzata e pienamente se stessa...
- Che sonno... zzz zzz

Buon pisolino amore mio. Solo quando dormi o stai in buona compagnia mi prendo il diritto di pensare a me. Lo so che oggi è la festa della donna e non della mamma, che le due cose non sono necessariamente collegate, ma una cosa è certa: una donna è le sue scelte. A volte la fortuna ci mette lo zampino, ma è soprattutto la volontà che deve fissare le priorità. 

Donne Auguri! Canzone del giorno: Woman (John Lennon) in inglese e video con parole in italiano.

Festeggiate, se ne avete voglia. Riflettete, se ne avete bisogno. Scegliete ogni giorno di essere voi stesse!

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