Anno nuovo, vita nuova! Più o meno...
Nonostante le tante e belle novità del vecchio e del nuovo
anno, ci sono cose che non cambiano. Torna la pioggia, gli acciacchi, i dolori infiammatori e dunque i cattivi pensieri. Ma poiiii, una luce...
Proprio quest’anno ricorrono le mie prime “nozze d’argento” con...
il cortisone! Locorten, Cortifluoral, Medrol, Bentelan, Deltacortene… e soprattutto
lui, Voltaren… sugli occhi e sulla pelle… ma non lo stesso prodotto! Se lo
metti con la frequenza di una crema idratante, non è amore. È dipendenza.
Quando ancora conducevo una vita da pendolare, mettevo tutti
i miei farmaci (per il weekend) in una trousse assolutamente trasparente. Era perfetta:
a colpo d’occhio capivo cosa c’era e quanto ce n’era di qualsiasi farmaco. Chi
se la ritrovava davanti viveva emozioni contrastanti e poneva domande curiose…
chiedi, chiedi pure… sto qua apposta!
A cosa serve questo? Per vederci meglio!
A cosa serve quello? A camminare meglio…
Questo qua? A non correre in bagno per un’emergenzaaaaaaa…
Questa boccettina? Per parlare… Per parlare meglio?! No, per parlare. Se hai 10 afte
in bocca senza quello “muggisci”, ok?
E questo poi cosa è? :-O Questo è “the King!”. C’è scritto
Bentelan però… Allora tu non sai di cosa è capace!
Questa la conosco! È un’aspirina! Congratulazioni…
vivissime!
E questo? È un antiemorragico… un anti-cheee? Serve a non
morire dissanguati per un ciclo troppo abbondante, comprendi? Roba da pirati!
E poi, tutte queste boccettine carine…? Ferro, folati,
vitamine, fermenti lattici. Hanno confezioni troppo grandi per la mia trousse…
ma stanno bene insieme…
Per questo ci sono tutti questi “cosi” tagliati, per risparmiare spazio… Si chiamano
“blister”, e mi porto solo la parte dove è scritta la scadenza… che è l’unica
informazione che ti serve sapere prima di prenderla.
E perché il foglietto illustrativo non te lo porti dietro…? Bhe,
già letto! E poi hanno inventato internet! Quando vuoi, dove vuoi te lo trovo
pure in tedesco.
Una volta i miei amici mi hanno sfidato. Bendata
dovevo riconoscere il farmaco che avevo tra le mani. Riconoscere le mie
medicine? Un gioco da ragazzi! e le ho indovinate tutte! Chi ti fa star meglio non te lo scordi così
facilmente.
E poi lui, il mio fidato termometro, rigorosamente in vetro
e col mercurio. L’unico vero oroscopo del mattino! 36,4? Tutto Ok! 36,6…
36,3… attenzione, guai in vista. Funziona “sempre e per davvero”. Sempre perché
chi conosce la propria temperatura corporea centrale ha un riferimento
importante con cui confrontarsi. Per davvero… perché se è normale, un pensiero
in meno; se è alterata: occhio al clima, al cibo, al riposo e allo stress.
Stare bene è un lavoro delicato che non ammette distrazioni. Le medicine non
sono pozioni magiche innoque, ma intrugli vendicativi. Un malato cronico lo sa bene… la nostra è una vita da funamboli!
Oggi festeggiamo queste "nozze d'argento"… gli anelli
(aromatici) li porta lui… è una vita che pago io! In farmacia so’ cliente! E senza voler essere banali, brindiamo alla Salute! Auguri! e ancora auguri!
25 anni insieme di autentico dolore… che fa rima con “sapore”. Perché quando torni alla cosiddetta normalità, alla vita “noiosa” di tutti e di tutti i giorni… la
vita ha un altro sapore. E tu la prendi a morsi
:-)
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