venerdì 22 gennaio 2016

La mia prima buona notizia del 2016



Ricordate il post "Il peggior 5 della mia vita"? Era il 29 Aprile e... ci sono delle novità. Dopo 20 anni di anemia dovuta alla carenza di ferro, finalmente metto un punto a tutta questa storia. Un punto a mio favore.

Come avevo annunciato da maggio iniziai a mangiare senza glutine. Per prima cosa informai i miei medici di questa scelta. Parere unanime, positivo e incoraggiante... Il medico curante: "un tentativo vale la pena farlo". Il reumatologo: "Gioia, fai benissimo!!!" (si sente che è di Palermo? : -).

Andiamo al supermercato e facciamo un po' di spesa. Pasta senza glutine... tre pacchetti che  costa un botto!, riso e gallette di riso... tante gallette di riso.
Dopo essermi rimpizzata di gallette di riso... la fame... che mangio? Chiedo aiuto a Lorena, behcet come me che da tempo mangia senza glutine. Suggerisce Schär. Approfondisco su internet.

Il maritino chiede consiglio ad una coppia di amici che hanno scoperto la celiachia della figlia durante la sua infanzia. Di tutta risposta si mettono a disposizione e, aprendo la loro dispensa, riempiono un grande sacchetto con pasta, cracker, pane, biscotti, merendine... e aggiungono "questo è un buon inizio, se poi ti serve qualcosa facci sapere". Mio marito è imbarazzato da tanta generosità. Voleva solo qualche dritta non la spesa. Ma loro insistono... e aggiungono "noi prendiamo con le ricette tutto quello che ci serve, non ti fare problemi".

E così sperimento queste "prelibatezze". Il confronto con il tradizionale fa impallidire ogni buona intenzione. Alcune cose sono buone, buonissime. Altre però hanno bisogno dell'aiutino: marmellata, burro, cioccolata, olive, formaggio. Ero abituata a mangiare come merenda il pane da solo perché mi piaceva quel sapore. Doverci mettere dentro qualcosa... per forza... mi straniva.

Raggiungo un equilibrio che mi lascia dire che si può fare. Così decido che da lunedì a sabato mangerò senza glutine, domenica come capita. È stata una scelta saggia. Una dieta così restrittiva ha bisogno di valvole di sfogo almeno temporali. Ma soprattutto un regime alimentare "terapeutico" ha bisogno di tempo per agire e non ci devono essere interferenze. Quindi in alcuni casi ho prefirito lasciare borbottare il mio stomaco piuttosto che metterci dentro qualsiasi cosa. E poi ho imparato a portare, oltre alla merenda per il mio bimbo, una merenda anche per me ; -)

Così mi ritrovo ai primi di luglio... voglio fare un test: ferritina, emocromo e sideremia. La sera prima del prelievo però mi accorgo che ho mangiato seriamente senza glutine, ma non ho preso nemmeno un integratore! Allora ne prendo una capsula e vado a dormire. Ed ecco i risultati:

Inizio Luglio: sideremia 111. Gli altri valori più o meno stabili: ferritina 5,30 emoglobina 10. Penso: sta funzionando. Il reumatologo una volta disse che il ferro ha bisogno di mesi per diventare l'emoglobina e ferritina. Allora continuo la dieta e prendo un composto di ferro ogni settimana circa.

Fine Agosto: sideremia 175, ferritina 9,40 emoglobina 12,30. Che bei valori. Mi commuovo ancora oggi...
Secondo il medico curante sono valori troppo belli per essere veri. Non è lo stesso laboratorio privato di luglio, ma l'ospedale e quindi queste analisi potrebbero essere sbagliate. Io però mi sento bene, energica con mai prima d'ora. Sono fiduciosa e vado avanti.

Gennaio: in ospedale... a distanza di un anno: ferritina 26 (era 5...), emoglobina 13,40 (era 9) (minimo 11), sideremia "H 185" (valori normali tra 35-175) quindi ho il ferro alto... c'è l'H di High! Rido...  commuovendomi. 
In base alla mia esperienza posso dire: funziona!!!

A questo punto mio marito si allarma... "e adesso che è alto?". Ed io "Amore... è come lo stipendio di dicembre! Mica hai avuto un aumento?! È solo l'effetto  tredicesima!".

E adesso mi sento così: na bellezza! 


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