giovedì 11 giugno 2015

Se non conosci il contesto godi solo a metà...



Giorni fa è stato eletto il nuovo sindaco. Eccolo qui, sorridente e vincitore. Antonio Bevilacqua. Subito ho commentato, sul mio profilo facebook "E' un sogno che diventa realtà!", ma la portata del cambiamento in atto non è immediatamente percepibile. 

Se non si conosce il contesto non si può gioire appieno. Sembra una vittoria dettata dalla moda del momento. No, amici miei, Pietraperzia non segue mode. Il suo motto identificativo è "chi cambia la via vecchia per la nuova, sa cosa lascia e non cosa trova". Pietraperzia è sempre identica a se stessa e vi spiego perché.

La provincia ennese è stata storicamente
una roccaforte di sinistra, più o meno rossa. Ciò era dovuto all'altissimo numero di operai, contadini, braccianti... che non potevano non votare a sinistra. L'alternativa era la fu Democrazia Cristiana, e lo è stata per molto tempo, troppo. La DC si è frammentata, polverizzata in liste civiche, locali... bho; la sinistra ancora peggio, anche a livello nazionale. Gli esponenti di questi grandi partiti, io li chiamo "i dinosauri", hanno nel tempo impoverito una economia locale trascurandola, non ascoltando le necessità di nessuno fuorché quelle di loro stessi. D'altronde lo sanno tutti che i dinosauri umani hanno un solo grande obiettivo nella vita: non estinguersi come i cugini rettili... quelli sì, che fecero una brutta fine.

Ma a Pietraperzia i dinosauri vivevano benissimo. Piove poco, nevica una volta ogni 5 anni... nessuna minaccia di era glaciale. E che problemi hanno i pietrini (così si chiamano gli abitanti di Pietraperzìa...) con i dinosauri? Nessuno in particolare tranne il fatto che sono voracissimi... mangiano in continuazione, di tutto e di più, e non li ferma nessuno. Di giorno si aggirano nelle stanze del potere e di notte? Mistero. 

Fuori di metafora: sotto elezioni ti fermano per strada e ti offrono un caffè, ti ascoltano e condividono le tue preoccupazioni, i disagi, le speranze. Poi però, a elezioni concluse, gli si annebbia la vista, la memoria e la parlantina... non hanno più tempo né per te, né per altri. E di cosa si discute in consiglio, in giunta è tutto fumoso, gli obiettivi vaghi, gli strumenti costosissimi e la politica va per conto suo. E poi la gente si disaffeziona a certi argomenti e non la biasimo.

Il vero sogno che diventa realtà è avere un sindaco di 27 anni, e con lui una giunta giovane, giovanissima. 

- Ma perché non si sono mai candidati giovani a Pietraperzia?
- Certamente. Sono sempre stati presenti nelle liste, raramente eletti e mai ascoltati.

Sì, perché avviene sempre così. Sono in riunione i dinosauri dell'una e dell'altra fazione. Appena uno di questi... cuccioli vuole prendere la parola... ZITT! e... BANG! Colpo di coda e il silenzio è assicurato. Ai loro giovani insegnano che non sta bene dare ragione all'avversario; che poco importa se non era nel programma, questa COSA si deve fare; che non ci fa niente se il PROBLEMA X non si risolve adesso (così andrà bene anche per la prossima tornata elettorale). Perché loro infatti, per dire "partecipi alle prossime elezioni"? si chiedono "te lo fai un altro giro?". Sì, come fosse una giostra, solo che la paghiamo noi... tutto qui. 

E, colpo di coda dopo colpo di coda, i cuccioli diventano dinosauri adulti, cresciuti a cattivi esempi, incattiviti dal disprezzo per quello che hanno dovuto subire, ingoiare e accettare per far carriera. Diventano sempre più assetati di protagonismo, di potere e, appena possono, si vendicano. Vedi lo "stai sereno..." renziano. In questo modo i partiti hanno perso la fiducia di tutti.

E dire che noi volevamo solo un paese normale. Dove esistono regole, punizioni e premi, un po' di merito insomma. Un paese dove il buon senso fosse tangibile e la prima scelta in ogni decisione da prendere. 
Come conciliare queste belle parole con il rischio di estinzione dei dinosauri? In effetti non si può... e se ci hanno provato, mi spiace deludere qualcuno, non ci sono riusciti, oppure non ce ne siamo accorti.

Personalmente i partiti hanno perso la loro credibilità con la storia della terra dei fuochi. Nonostante Roberto Mancini, commissario della Criminalpol, prima e Carmine Schiavone, pentito di camorra, poi avessero reso noto i traffici e gli interramenti di rifiuti tossici nel 1996, lo Stato, i Governi che si sono succeduti, i vari ministri... tutti zitti, fermi, immobili, complici di tanto orrore. E le persone, ignare di tutto, hanno costruito su quelle terre, hanno coltivano quelle terre. E si sono ammalate tante persone, troppe. Nel silenzio e nell'indifferenza della politica. E ancora hanno il coraggio di parlarci di tutela ambientale... Ma si sa, i Dinosauri si preoccupano della LORO esistenza mica di quella degli altri.

Adesso c'è il M5S, Movimento 5 Stelle. Di questo Movimento mi piace che vogliono sempre sapere cosa ne pensi di un progetto, di un problema, di una realtà. Perché il Movimento si presenta come portavoce non come delegato. Il cambiamento è netto: non c'è il pensiero di partito. Questo richiede l'impegno personale da singolo cittadino, ed è già un grosso risultato.

La politica è partecipazione... e non finisce qui! Tutti i portavoce, di ogni ordine e grado, così vogliono essere chiamati, si spogliano dei privilegi, autofinanziano le loro attività, rendicontano le loro spese e le rendono pubbliche on line per davvero! Donano parte del loro stipendio a un fondo per il microcredito per le aziende in difficoltà... cosi di pazzi! Haju visto lu munnu vutatu, la picura mangiarisi lu lupu... (cose da pazzi! ho visto il mondo capovolto, la pecora mangiare il lupo). 

Come ha fatto a vincere una novità in un paese tradizionalista?
Semplice: se la tradizione ha ridotto il Paese in un rottame allora meglio lasciarla perdere, no? Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa cosa lascia e forse va bene così. 






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